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Pane di Altamura, una specialità DOP

Avete mai desiderato un pane che resti sempre fresco e vi accompagni ovunque? Amate il pane ma vi seccate di acquistarlo ogni giorno? Per tutti gli amanti dei carboidrati complessi c’è una soluzione: il Pane di Altamura DOP, il vero re dei pani. L’unico che possa essere come quando l’avete comprato anche dopo il quindicesimo giorno. 
Com’è possibile? Grazie al suo lievito madre naturale e alla sua modellatura che, contenendo più mollica, riesce a trattenere maggiore umidità e procrastinare così la “fine” del pane. Il Pane di Altamura DOP rilascia l’umidità nel triplo/quadruplo tempo in meno della pagnotta comune. 
Vi chiederete subito “quanto costa il Pane ad Altamura?”. Considerando la maggiore durata, ma non pensiate a cifre esorbitanti, il Pane di Altamura ha un prezzo economico considerando il tempo in cui potete mangiarlo e la pregevolezza di questo incredibile prodotto da forno. 

La vocazione internazionale del Pane di Altamura DOP 

Vi è mai capitato di vedere dei prodotti contraffatti? Pensiamoci: perché si cerca di contraffare qualcosa? Le cose più belle, famose e di moda vengono contraffatte perché c’è un mercato che ricerca proprio quelle in assoluto. Così avviene per il Pane di Altamura DOP che nel 2012 era il più imitato al mondo. 
Quando acquistiamo certi brand sappiamo riconoscerli anche dalle cuciture, lo stesso possiamo fare anche con questa prestigiosa pagnotta. Come? Semplicemente verificando se ha il suo bollino DOP. Le caratteristiche riportate in questa fondamentale etichetta sono: 

 

  • Peso

  • Ditta Produttrice

  • Ingredienti del pane
     
  • Data di scadenza
     
  • Indicazione di certificazione DOP 
E se avete ancora dubbi, basta verificare il vostro bollino con il Consorzio di Tutela. 

Che cos’è il Consorzio di Tutela? 

Il Consorzio di Tutela è l’ente che ha il compito di verificare, valorizzare e tutelare il Pane di Altamura DOP.  Il Consorzio non ha fini lucrativi ed è formato da figure professionali che hanno lavorato – e tuttora lo fanno – nella filiera produttiva del Pane di Altamura. Sono panificatori, molitori, agricoltori, fornai. 
Avete un dubbio sulla qualità del vostro Pane di Altamura DOP e volete verificarne l’autenticità? Volete sapere quanto costa il Pane ad Altamura? Chiedete al Consorzio di Tutela e questi si occuperà di controllare se effettivamente abbiate un esemplare vero o contraffatto del pane. 
Il Consorzio di Tutela è molto attivo, promuove tantissime attività e realizza itinerari alla scoperta di questa particolare pagnotta, proprio nei luoghi di produzione. Ma non è l’unico, c’è un altro importante luogo che intercetta lo sguardo dei turisti: è il Museo del Pane. 

Il museo austriaco 

Anche l’Austria ha deciso di mettere il Pane di Altamura DOP in un museo. Tutto è cominciato dal libro del giornalista Giovanni Mercadante “Altamura e il suo pane DOP”, a cui è stato reso omaggio nel Museo Paneum in Austria. Dopodiché i canali della comunicazione tra le due nazioni erano aperti e il Pane di Altamura DOP nella sua pezzatura da 5 kg è arrivato in Austria, a farsi conoscere e ammirare così lontano da casa. 
Insieme agli oggetti di ogni parte del mondo, risalenti al periodo egizio, all’Impero Bizantino, ecc… è arrivato anche questo pane, simbolo di una cultura contadina ancora viva e in perfetta salute. 
Grazie a questa iniziativa, ora anche l’Austria ha un pezzetto di Puglia tra le sue bellezze storiche. Uno scambio che arricchisce entrambe le nazioni. 

Che cos’ha di speciale questo pane? 

Austria, Italia, Europa, questo prodotto della panificazione è apprezzato ovunque, ancor prima di chiederci “quanto costa il pane ad Altamura?”, ci si domanda che cos’abbia di così speciale da essere apprezzato in tutto il mondo. 
In che cosa si distingue dagli altri esemplari dell’arte bianca? 
È la serbevolezza a fare la differenza tra questo prodotto e tanti altri. Le altre varietà appena dopo un giorno iniziano il loro processo di contaminazione, l’aria “asciuga” le pagnotte, l’umidità non si trattiene e in men che non si dica, queste diventano dure ed immangiabili. 
Invece, ciò non avviene con questo alimento così celebrato. Passano i giorni e resta perfetto, pronto per essere gustato con tutti e 5 i sensi nella sua forma più naturale. Questa caratteristica è quella che ne ha alimentato la storia. 
Da Orazio all’Europa 
Fu Orazio il primo a capire l’importanza del Pane di Altamura DOP. Quando ancora il marketing non esisteva e la parola pubblicità nemmeno era contemplata nel dizionario, lui utilizzò le tecniche pubblicitarie nel modo più brillante che esistesse all’epoca. 
Nelle sue satire racconto nostalgicamente dell’italico prodotto: 
Pane migliore del mondo, tanto che il viaggiatore diligente se ne porta una provvista per il prosieguo del viaggio”. (Libro I,V) 
Un vero attestato d’amore, pronunciato nel 37 a.C. che ancora oggi si ricorda. Ed, a ben dire, perché Orazio coglie l’essenza del prodotto con poche parole: il Pane di Altamura è adatto ai viaggiatori che devono percorrere lunghe distanze. In epoca moderna diremo che Orazio ha saputo intercettare un bisogno di una determinata nicchia di consumatori, offrendo loro una soluzione di qualità, da lui stesso sperimentata. 
Cambiano i luoghi, le parole e le capacità di chi le pronuncia, ma resta vero ciò che è stato detto. Non importa il prezzo del Pane di Altamura, ciò che conta è la durabilità così lunga da far impallidire il confronto con qualunque pane comune. 

Tra bruschette e zuppe, il Pane DOP oltre il viaggiatore 

Oggi, millenni dopo Orazio, quando le distanze si sono accorciate ed i supermercati moltiplicati ovunque, questa specialità locale che senso ha di esistere? 
Tanto, considerando i risultati! Aldilà del prezzo al kg del Pane di Altamura, il fatturato di questa specialità DOP è altissimo in Italia e all’Estero. Nazioni come l’America richiedono ai grandi mastri fornai pugliesi di poter tenere corsi sulla produzione di questo pane, tutto l’anno. 
Il riscontro è grande e trasversale. Non è il viaggio, la ragione che spinge le persone ad acquistare il Pane di Altamura DOP, ma è il desiderio di acquistare un prodotto di eccelsa qualità. 
Tante persone prese dalla frenesia della vita quotidiana, non hanno materialmente il tempo di recarsi al panificio o al supermercato ogni giorno. Casa, ufficio, bambini, sport: tutta una corsa infinita. Ecco che questa pagnotta salva tutto. Pronta per essere consumata, fresca, croccante fuori e morbida nella mollica, permette di non dover pensare a nuovi acquisti di prodotti da forno per settimane. 
Il Pane di Altamura si presta a tutto: un sandwich gustoso, uno snack leggero, un aperitivo all’ultimo minuto unito con qualche fetta di Capocollo di Martina Franca o Pallone di Gravina. 
Quando poi si vuole lasciarlo indurire, è utilizzabile anche in tantissime ricette appetitose, dalle zuppe con le cicerchie o gli altri deliziosi legumi della Murgia, alle lasagne con le conserve di pomodori pugliesi. 
La distanza geografica non è un ostacolo per mangiare il pane più buono del mondo, basta andare sullo shop online Deofoodis e con una procedura sicura sarà possibile ricevere a casa propria il Pane di Altamura DOP. 

La preparazione scrupolosa tramandata da generazioni 

Per ottenere un prodotto così buono, affermato a livello internazionale e standardizzato, non si può lasciare nulla al caso. Dalla pressione del forno alla tipologia di acqua utilizzata per l’impasto, tutto è regolato, preciso e ripetuto nel tempo. 
La ricetta originale del pane che fece spendere tali parole di lode e stima dal poeta vate romano, è arrivata sino a noi, perfetta, incontaminata e su di essa è stato apposto il timbro di qualità. 
La Disciplinare, che facilmente si può trovare in rete sul sito del Consorzio altamurese, sancisce con precisione le materie prime utilizzate per la preparazione di questo buonissimo pane. Tutto ciò che non rispetta tale documento non è vero Pane di Altamura DOC. 

Che cosa prevede la Disciplinare? 

Il documento redatto nel 2004 stabilisce che il Pane di Altamura DOP deve essere prodotto utilizzando questi 3 ingredienti: 
  • Acqua dell’acquedotto pugliese 

  • Lievito madre naturale

  • Semola rimacinata di grano duro pugliese nelle varietà simeto, duilio, arcangelo e appulo, coltivate nei territori della Murgia
     
  • Sale marino 
Nella Disciplinare vengono spiegate anche le ragioni scientifiche che spingono alla scelta di questi ingredienti, esclusività dei comuni di Gravina di Puglia, Spinazzola, Poggiorsini, Minervino Murge e ovviamente Altamura. 
Infatti questi luoghi presentano delle caratteristiche ambientali, strutturali e fisiografiche uniche, introvabili altrove. Tra queste specificità locali troviamo il clima mediterraneo umido e mesoterico, l’idrografia autoctona e il mancato assoggettamento all’ingressione marina. 
Pertanto, qualunque tipo di contraffazione è facilmente dimostrabile anche valutando le materie prime che sono state utilizzate per creare il prodotto. Pure sulla procedura per la preparazione del Pane di Altamura DOP la disciplinare è estremamente precisa. 
Sancisce le fasi di lavorazione, il tempo di realizzazione dell’impasto (20 minuti), le dosi, le proporzioni e i rinnovi del lievito madre; in più anche la modellatura, l’infornatura, la cottura e per finire: la sfornatura. Praticamente tutto! Niente è lasciato al caso o all’improvvisazione. 
Ogni movimento è sapientemente orchestrato, mentre dal di fuori i panettieri sembrano seguire un ritmo proprio, in realtà le loro mani hanno memoria di ogni prescrizione che garantisca la qualità unica di questo prodotto. 
La preparazione del Pane di Altamura è un’attività complessa, delicata, eseguibile solo da persone esperte e professionali.  
Anche quando i mastri fornai pugliesi vanno in America ad insegnare il Pane di Altamura DOP, in realtà i loro allievi non potranno mai ricreare il vero pane dagli States perché mancheranno le materie prime che ci sono solo in Puglia, come l’acquedotto. 
Pertanto, per quanto si cerchi di imitare, il Pane di Altamura DOP è unico ed insostituibile. Non c’è altro luogo che la Puglia per prepararlo con quel delizioso sapore aromatico e la consistenza così perfetta, né troppo dura né tanto meno il contrario. 
Tutto il resto è imitazione, pane comune di seconda qualità. 

L’aspetto di ogni pagnotta 

A vederlo per la prima volta il Pane di Altamura DOP sembra un grande cappello, ed è in  effetti questo uno dei suoi nomignoli, creato proprio per la sua forma che ricorda il cappello del prete di campagna, un po’ schiacciato. 
Un altro nome tradizionale pugliese con cui si denomina questa specialità è “u sckuanète” che, ancora oggi indica il Pane di Altamura con le baciature ai fianchi. Invece il modello “cappello del prete” ne è privo. 
È una tipologia di pane grossa, pesante. Basti pensare che la forma più piccola pesa mezzo kg, mentre la crosta deve avere uno spessore di almeno 3 millimetri. 
La forma di pane appare di colore marrone scuro, mentre la mollica è giallo paglierino. È una tipologia altamente digeribile con un notevole apporto di antiossidanti naturali. Il Pane di Altamura DOP si può mangiare in qualunque momento perché è preparato con tutti ingredienti naturali e selezionatissimi. Non c’è nessun’altra qualità di pane che possa reggere il confronto con questo. 

Due ricette tradizionali per mangiare il Pane di Altamura DOP 

La tradizione pugliese ha tramandato da tempo immemore due antiche ricette per gustare il Pane di Altamura DOP. Sono semplici e molto facili, tanto che anche dei principianti ai fornelli possono realizzarle. 
Si tramandano familiarmente e la loro origine si è persa nel tempo. Potrebbero appartenere agli antichi viaggiatori di oraziana memoria, tale è la semplicità con cui si realizzano. 

La cialledda pugliese 

Per preparare questa ricetta bisogna procurarsi anche altri ingredienti oltre il pane: 
Pomodori 
Sedano 
Cipolle rosse pugliesi 
Cetrioli 
Sale 
Origano 
Caroselle sott’aceto 
Olio pugliese DOC 
Per iniziare bisogna tagliare il pane fino a farlo diventare un ammasso di dadini piccoli. Una volta terminata quest’operazione faticosa, si colloca il pane così tagliato sopra un piatto e si bagna con leggerezza, poco però, non dev’essere mai inzuppato. 
Adesso potrete aggiungere tutti gli ingredienti sopra menzionati e lasciate riposare.  La cialledda pugliese è pronta. 
Se preferite la variante calda di questa ricetta, allora dovrete tostare il pane a mo’ di bruschetta dopo aver messo gli ingredienti, così facendo la cialledda sarà buonissima. 

Acquasale 

Questo metodo è estremamente semplice, tanto che potrete fare il Pane di Altamura DOP acquasale senza alcun problema, anche se siete completamente negati per la cucina. 

Che cosa bisogna fare? 

La prima operazione è il taglio della pagnottella a fette tutte uguali o pressappoco. Bagnate poi ognuna di esse con acqua, molto poca, un mezzo cucchiaino.
Pulite l’aglio, spezzatelo a metà e strofinatelo completamente su ogni fetta. Prendete dei pomodori freschi, rossi, molto maturi. Spaccateli a metà e strofinateli sul pane. 
Infine, aggiungete l’olio, il sale, l’origano e il basilico tagliato in pezzi piccolissimi. Potete anche aggiungere del pepe e peperoncino per rendere l’acquasale più stuzzicante. 
Come si può facilmente capire, non sono ricette complicate, ma sono dei modi che nella tradizione povera si utilizzavano sempre per mangiare il pane avendo a disposizione pochi altri alimenti. 

Quanto costa il Pane ad Altamura? 

È venuto il momento di parlare del prezzo del Pane di Altamura. Ce lo siamo chiesti spesso durante questa trattazione: Ma quanto costa il Pane ad Altamura? 
Abbiamo aspettato, lasciandovi il tempo di pensare al prezzo al kg del Pane di Altamura, in modo che poteste associare i benefici, le proprietà e la storia ad un valore, non solo meramente economico, ma anche umano e sociale. 
Le specialità della Puglia hanno questo in comune: un valore complessivo che supera la mera somma matematica delle materie. Ma tutto ciò non significa che il prezzo del Pane di Altamura sia esorbitante, tutt’altro. 
Però, in una società così iper veloce e globalizzata, è importante dare una dimensione corretta alle specificità locali millenarie come il Pane di Altamura DOP. È un modo per inserire un prodotto non solo dentro un luogo, ma in una storia, fra le persone che lo creano, lo vivono. 
Il prezzo al kg online del Pane di Altamura varia a seconda del forno da cui è prodotto, dai 4 ai 6 euro al kg. Considerando che la forma più piccola è di mezzo kg, l’acquisto di quella non supera i 3 euro. 
Quanto spendereste acquistando invece il pane ogni giorno dal fornaio? Di più, considerando la durata del Pane di Altamura DOP, molto di più. Per essere il primo pane al mondo ad aver ricevuto la denominazione DOP, il Pane di Altamura è davvero economico!