Da questi dati emergono le difficoltà del settore specializzato: l’ingresso di altri operatori, e in particolare della grande distribuzione, se da una parte ha favorito la crescita dei consumi bio, nello stesso tempo ha ridotto lo spazio dei “pionieri” che inizialmente hanno sviluppato il mercato. Così nel commercio specializzato si osserva sempre più la chiusura di piccoli negozi e l’apertura di grandi filiali.
Se in Germania nel 2021 lo sviluppo dell’intero mercato alimentare è leggermente diminuito, il bio continua a crescere, tanto che, secondo stime preliminari, la sua quota nel mercato totale è ora intorno al 6,8%.

Tra le diverse categorie di prodotti bio, le bevande a base vegetale sono state acquistate il 35,2% in più rispetto all’anno precedente, la carne il 18,9% e i sostituti della carne l’11,3%. Per quanto riguarda i terreni agricoli, nel 2021 in Germania il 10,8% è stato coltivato biologicamente (circa 1,78 milioni di ettari). Si tratta di un aumento del 4,8% e di 81.872 ettari rispetto all’anno precedente. Con 320 nuove aziende agricole biologiche, il numero totale è ora di 35.716, pari al 13,2% di tutte le aziende agricole. Quasi la metà dell’area, ovvero 880.000 ettari, è occupata da prati.
Sui 760.000 ettari di terreni agricoli biologici, il grano resta la coltura più importante. Nel 2021 gli agricoltori biologici hanno raccolto, inoltre, il 47% in più di farro e il 26% in più di avena. In calo, invece, le coltivazioni di orzo (-20%) e segale (-4%).

Fonte: Agra Editrice