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Carni suine lavorate sequestrate in tutta Italia

Per mancata indicazione in etichetta del luogo di provenienza e indebita evocazione di marchi di tutela

(AGRA) – I militari dei Reparti Tutela Agroalimentare (Rac) di Torino, Parma, Roma, Salerno e Messina hanno eseguito nelle ultime settimane controlli di filiera nel settore zootecnico e dei marchi di qualità ispezionando oltre 30 aziende di trasformazione e vendita di carni suine per verificare la corretta applicazione delle norme sull’etichettatura dei prodotti, a tutela delle indicazioni geografiche e dei consumatori.

Le ispezioni effettuate in salumifici, prosciuttifici e macellerie delle province di Aosta, Asti, Varese, Vicenza, Verona, Rovigo, Udine, Ferrara, Roma, Frosinone, Salerno, Napoli e Messina hanno evidenziato irregolarità relative alla mancata indicazione obbligatoria in etichetta del luogo di provenienza delle carni suine trasformate, in ottemperanza a quanto disposto dal Decreto Ministeriale 6 agosto 2020 e la tracciabilità degli alimenti.
Quindi, sono state sequestrate oltre 10 tonnellate di carne suina lavorata di vario tipo, per un valore commerciale di circa 135mila euro, contestate sanzioni amministrative per circa 38mila euro ed elevate diffide a sanare alcune irregolarità accertate.

In provincia di Messina sono stati denunciati i due responsabili di un salumificio per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione (art. 5 Legge 283/62), mentre in un salumificio del Ferrarase sono state sequestrate 974 confezioni di “Salamina da Sugo”, per un peso complessivo 1.595 kg e un valore commerciale di 45mila euro, per indebita evocazione del marchio tutelato “Salama da Sugo Igp”.
Fonte: Agra Editrice
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