Il carciofo è una specie vegetale che ha origini molto antiche, tanto da ritrovare testimonianza della loro esistenza nei racconti mitologici. In una leggenda che riguarda proprio i carciofi, si narra della ninfa Cynara una bellezza inenarrabile che rifiutò di concedersi a Giove. Questa sua ribellione fece infuriare il dio di tutti gli dei che, per punizione, la trasformò in una pianta spinosa piena di punte.
Un altro punto di vista, quello storico, ha permesso di trova traccia del consumo di carciofo nel territorio del Salento risalente al 1736. In questo periodo, all’interno del Seminario di Otranto in provincia di Lecce, venne servito a tavola il carciofo. In seguito, diversi anni dopo, vi è testimonianza scritta dell’Abate Vincenzo Corrado di Oria (BR) che riporta molte ricette con protagonista il carciofo.
La diffusione vera e propria della coltura del carciofo iniziò nel secondo Dopoguerra anche se in modo limitato. Il gusto particolare di questo ortaggio si conobbe ben presto in tutta la regione facendo sì che la coltivazione si estendesse rapidamente in diverse zone. Attualmente la produzione di carciofi pugliesi è molto estesa e le conserve di carciofini sono apprezzate e molto richieste per la qualità e il sapore del prodotto regionale che si distingue da altre tipologie. Questo ha fatto sì che si diffondesse grazie alla vendita carciofini sott’olio online.
Nella dispensa dei buongustai e degli chef rinomati non possono certo mancare le specialità regionali come le conserve pugliesi. Le delizie del tavoliere arricchiscono le tavole di tutto il mondo e in particolare, i carciofini sott’olio che fanno parte delle tradizioni centenarie della Puglia. Le conserve pugliesi nascono dalla “cucina povera” che richiedeva di mantenere i prodotti della terra anche in inverno quando non c’era niente da raccogliere.