Il campione ha compreso abitanti di Castellana Grotte, regolarmente consultati dal 1985, e abitanti di Putignano, coinvolti solamente a partire dal 2005. Come afferma il Direttore Scientifico dell’IRCSS – Gianluigi Giannelli – è stato chiesto loro di compilare un questionario alimentare.
Le domande riguardavano la frequenza e quantità di consumo, nell’ultimo anno, di 233 cibi.In questo modo i ricercatori hanno potuto capire se e quanto ogni persona intervistata rispondesse ai requisiti che portano a definire una dieta ‘mediterranea’.
Con i dati che emergono, c’è un’ulteriore riprova del perché tutti dovrebbero implementare il regime alimentare mediterraneo nella propria quotidianità. È stata osservata un’ associazione diretta tra aderenza costante alla dieta mediterranea e allungamento dell’aspettativa di vita, che arriva ad essere anche 9 anni più lunga. Nello specifico, il gruppo dei soggetti che seguivano solo parzialmente la dieta mediterranea o che non la seguivano affatto hanno rispettivamente un’aspettativa di vita media più corta di 5 e 9 anni.
Quindi, quello che in definitiva emerge è la necessità di protrarre questo regime alimentare in maniera costante per tutto il corso della vita affinché se ne possano cogliere i benefici sulla propria salute.