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Pane di Altamura: cos'è, perché comprarlo, quanto costa

Sono considerati una vera eccellenza per quanto riguarda la produzione di prodotti da forno tipici pugliesi. Cosa sono? Stiamo parlando dei Forni di Altamura, luoghi antichi e moderni che da secoli fanno parte di un territorio affascinante e ricco di storia come quello dell’Alta Murgia. 
Il territorio di cui stiamo parlando è ricco di storia e bellezza paesaggistica, il posto giusto per realizzare un prodotto d’eccellenza gastronomica come il Pane di Altamura. Una vera e propria istituzione per la Puglia e un orgoglio italiano riconosciuto in tutto il mondo per le sue caratteristiche particolare, il gusto e l’aroma che anticipa il piacere della degustazione. 

Forni di Altamura: impianti secolari 

I Forni di Altamura sono presenti sul territorio da secoli, realizzati in pietra si utilizzavano per la cottura a legna del pane, strutture che ancora oggi vengono utilizzate per realizzare il vero Pane di Altamura DOP. 
Dei 26 esistenti nei secoli scorsi, solo due sono ancora attivi e sono il Forno di Santa Caterina e il Forno di Santa Chiara, famosi nel territorio dell’Alta Murgia. I forni erano al centro della vita sociale della popolazione visto l’obbligo di cuocere il pane presso di essi, la legge del tempo proibiva la cottura in casa. 
Le massaie impastavano e modellavano le pagnotte per poi portarle al forno pubblico più vicino per la cottura, chi non si atteneva al regolamento veniva sanzionato pesantemente. Solo il clero era esonerato da tale obbligo come descritto nei documenti storici visibili presso il Museo civico di Altamura, il Museo del Pane, la Biblioteca comunale. 
Ma come facevano i panettieri a riconoscere le forme di pane e riconsegnarle ai legittimi proprietari? Un dettaglio non di poco conto, il pane era alla base della dieta alimentare della popolazione e in tempi di carestia permetteva di nutrire e sostenere tutta la famiglia, quindi un bene prezioso. 
I fornai quindi erano dotati di appositi marchiatori di legno o di ferro battuto con i quali imprimevano il logo di ogni famiglia sulle pagnotte. Si trattava per lo più delle iniziali del capofamiglia e quindi inconfondibili le une dalle altre. Una volta cotto il pane durante le ore notturne, il panettiere urlava per le vie dei borghi alle prime luci dell’alba annunciando il ritiro del pane. 
Ogni famiglia si recava prontamente sul posto per prendere le pagnotte dorate dentro e brune fuori, mentre si diffondeva per le strade il piacevole profumo di forno e di pane appena cotto. Un’abitudine gradevole per le persone che si ritrovavano in un appuntamento ricorrente accomunate da un’abitudine uguale per tutti. Un’occasione di socialità che univa le persone della città. 
Pane di Altamura…qual è il prezzo oggi? Il costo varia dalla tipologia della forma e dalla pezzatura anche se mantiene sempre un ottimo rapporto qualità/prezzo. Ma perché preferirlo ad altri tipi di pane? Scopriamolo insieme in questo articolo. 

Caratteristiche del “pane più buono del mondo” 

Tra le tante caratteristiche di questo fantastico prodotto da forno, una delle più apprezzate è la lunga durata. Infatti, oltre ad essere squisito, morbido, croccante e adatto a mille utilizzi, il Pane di Altamura dura più di una settimana rimanendo fragrante fuori e morbido dentro. 
Buono come appena uscito dal forno, cosa non da poco e che non accade con altre tipologie di pane. Un risultato eccellente e tutto senza additivi ne coloranti, perché gli ingredienti utilizzati dai fornai sono semplici, naturali e così pochi da essere facilmente riconoscibili. 
Leggere l’etichetta è una buona abitudine ma quante volte abbiamo trovano nomi di elementi sconosciuti, prodotti chimici, da doverli ricercare in internet per capire cosa fossero? Il Pane di Altamura è composto solo da semola rimacinata di grano duro, lievito madre, acqua e sale tutti ingredienti immediatamente riconoscibili senza fare ricerche. 

Perché il Pane di Altamura è diventato tradizione 

Il pane è un indiscusso simbolo della dieta alimentare mediterranea. Il cibo che non può mai mancare in tavola, che ci sia una famiglia numerosa, una persona sola o una tavolata al ristorante. La cucina italiana, in generale, richiede la presenza del pane come elemento base o per accompagnare le varie portate. 
L’Italia possiede un clima perfetto per coltivare il grano che poi viene ridotto in farina per la produzione di diversi prodotti da forno tra cui le pagnotte di pane. In particolare, nell’area di Altamura e dintorni  si trova il terreno adatto e un microclima perfetto per la coltivazione biologica del grano duro. 
Le specie scelte per realizzare il Pane di Altamura DOP sono Arcangelo, Simeto, Appulo e Duillio da cui si ricava la semola che viene macinata più volte (rimacinata), per risultare finissima e impalpabile. Uno dei segreti del pane è proprio la semola di alta qualità, biologica e priva di pesticidi o altre sostanze chimiche dannose per l’organismo. 

Altamura: la città del pane e non solo 

Altamura, può essere definita la città del pane per l’eccellenza della sua produzione e la storia antica della panificazione presente in questa città. Basta pensare che nel 1600 era presenti già ben 26 forni pubblici attivi. Segno che si tratta di una tradizione ben radicata nel territorio e con una storia importante alle spalle, solo le cose davvero buone e genuine durano così a lungo senza essere mai cambiate e il Pane di Altamura è una di queste. 
Leonessa di Puglia, è così che viene chiamata la città di Altamura, nome che deriva dal suo passato notevole e dal carattere fiero ma accogliente della popolazione. Situata sul confine tra la Puglia e la Basilicata, a circa 45 km da Bari e solo 20 km da Matera, la città si trova in una zona in cui l’uomo si è insediato parecchio tempo fa trovando un luogo ideale in cui vivere. 
Si possono trovare testimonianze dell’occupazione del territorio nel Museo Nazionale Archeologico della città pugliese. Qui si possono trovare i resti di un uomo di Neanderthal scoperto in zona e vissuto ben 150 mila anni fa. Altamura è una bellissima località, un borgo pieno di vita in cui paesaggi e sapori antichi creano un’atmosfera magica, non poteva nascere che qui il famoso Pane di Altamura. 
Una città da scoprire che ogni anno attira innumerevoli turisti che amano le tradizioni enogastronomiche italiane e in particolare di questa zona d’Italia. Ricette antiche che ancora oggi vengono realizzate con gli stessi ingredienti e gli stessi metodi artigianali rendendo il momento del desinare allegro e ricco di gusto. Storia, cultura, folklore e buona tavola sono le caratteristiche dell’Altopiano di Murgia e di tutta la Puglia in generale. 
Oltre al Pane di Altamura DOP si possono gustare il lampascione cotto al forno, le cozze fritte, il calzone, i taralli, la burrata, la stracciatella e il vino Primitivo. Come rinunciare a tutto questo anche se si è lontani dalla regione? Comprarlo online è la scelta migliore, il Pane di Altamura prezzo accessibile a tutte le tasche, si presta perfettamente alla spedizione e al trasporto. 
La durata di questo prodotto che resta fragrante per oltre una settimana, permette di spedire il pane in confezioni adeguate e salva freschezza raggiungendo ogni parte d’Italia e del mondo in breve tempo. Il Pane di Altamura viene impastato con le impastatrici e modellato a mano dopo la pesatura, una volta lievitato e create le forme si inforna nel tipico forno a legna di quercia. 

Dove comprare il Pane di Altamura e perché è così speciale 

Il Pane di Altamura, fin dal 2003, si pregia della certificazione DOP, denominazione di Origine Protetta ovvero il bollino che riconosce e tutela i prodotti che rispettano le caratteristiche ambientali e geografiche in cui sono state prodotte. 
Per mantenere il titolo guadagnato, questo pane pregiato deve essere realizzato seguendo i dettami del disciplinare che ne detta le regole di preparazione e caratteristiche del prodotto finale. 
Prima di tutto l’ingrediente base deve essere esclusivamente la semola rimacinata di grano duro delle specie Arcangelo, Simeto, Appulo e Duilio che si producono nei territori di Altamura, Minervino Murge, Spinazzola, Gravina di Puglia e Poggiorsini. 
L’impastatura deve essere eseguita utilizzando il lievito madre che si ottiene in seguito ad almeno tre rinnovi. Gli ingredienti devono essere solo quelli indicati dalla ricetta tradizionale, ovvero semola di grano duro rimacinata, acqua con determinate caratteristiche, sale e lievito madre. 
L’impastatura deve essere eseguita con impastatrici dotate di bracci tuffanti e l’operazione di impasto deve avere una durata minima di 20 minuti. Terminata la lavorazione si deve coprire il composto con un telo e lasciato lievitare per minimo 1 ora e 30 minuti. 
Passato il tempo di lievitazione iniziare si procede con la pesatura e la divisione in due pagnotte di peso non superiore ai 500 grammi. Si lavorano le pagnotte singolarmente per creare la forma preferita e si lasciano riposare di nuovo per almeno 30 minuti. 
A questo punto si modellano ancora le forme e si rimetto no a riposo per altri 15 minuti. Ora le pagnotte sono pronte da infornare a 250° per 15 minuti con forno leggermente aperto e poi per altri 45 minuti a forno chiuso. 
A fine cottura si apre leggermente lasciando uscire il vapore e formare la crosta croccante, poi si estrae il pane e si appoggia sul assi di legno a raffreddare. 
Una lunga preparazione che fa capire quanto il Pane di Altamura non ha prezzo, perché la sua bontà e la digeribilità sono uniche. Acquistare il pane online da chi lo produce secondo tradizione è una garanzia di qualità e gusto.