Lisozima, il bianco d’uovo contiene un enzima prezioso per proteggere il sistema immunitario
Forse non avete mai sentito parlare del lisozima (peptidoglicano N-acetilmuramoilidrolasi), un enzima biologico presente nella maggior parte dei liquidi del nostro corpo assolutamente privo di tossicità. In questo caso, vale la pena approfondire l’argomento: scoprirete un mondo ancora inesplorato e pieno di sorprese per chi ama alimentarsi in maniera gustosa ma soprattutto salutare.
Lisozima, che cos’è e come agisce
Il lisozima si trova in modo naturale nel nostro organismo, è presente nelle lacrime, nel latte materno, nel liquido amniotico, nello sperma, nei succhi gastrici e nella saliva. La sua concentrazione può essere aumentata attraverso alimenti specifici tra cui il bianco dell’uovo e il latte d’asina.
Il lisozima viene usato dall’industria alimentare come conservante, ma quello che più ci interessa è che è uno strumento straordinario per rinforzare il nostro sistema immunitario. Non è tutto, perché il lisozima contribuisce a proteggere il nostro organismo dalle infezioni batteriche dell’apparato respiratorio. Questo enzima, quindi, rinforza il sistema immunitario e contrasta le infezioni dell’apparato respiratorio, ma è anche un prezioso alleato contro alcuni disturbi piuttosto comuni.
Stiamo parlando per esempio dell’acne e della cefalea, passando per problemi intestinali, infezioni del cavo orale e della gola e il raffreddore. Proprio così, assumere il lisozima attraverso integratori o alimenti che lo contengono come il bianco d’uovo può aiutare la guarigione da malattie polmonari croniche e associate a deficit immunitari, oltre ai classici sintomi influenzali.
Raffreddore, infezioni virali e influenza: per combatterli, il lisozima è un alleato eccezionale
Fu Alexander Fleming il primo ad osservare la peptidoglicano N-acetilmuramoilidrolasi. Correva l’anno 1922, e sei anni dopo al medico biologo scozzese fu assegnato il premio Nobel per la scoperta della penicillina. Come spesso accade in questi casi, si trattò di una scoperta completamente casuale.
Fleming infatti rimase colpito dalla sua azione battericida dopo aver collocato il proprio muco nasale su una superficie per verificare la crescita delle colture cellulari. Qualche settimana dopo, il medico biologo scozzese scoprì le proprietà antibatteriche di questo enzima, dando in qualche modo il via alla ricerca scientifica che nel corso degli anni ha coinvolto la molecola. Oggi sappiamo tante cose sul lisozima, sulle sue proprietà battericide, antinfiammatorie, antivirali e immunomodulanti.
Questa molecola effettua una strenua difesa contro agenti patogeni e microbi contrastando in maniera efficace raffreddamento, infezioni virali e influenza. Rafforzando in modo esponenziale le difese dell’organismo, il lisozima è consigliato per migliorare la risposta immunitaria. È un toccasana nei cambi di stagione, e possono trarne giovamento persone di tutte le età.