Surplus di 3,5 miliardi di euro grazie all’industria. Il settore agricolo peggiora il disavanzo di circa 1 miliardo
(AGRA) – Nonostante l’aumento delle importazioni (+11,8%), nel 2021 il saldo della bilancia commerciale agroalimentare si è mantenuto per il secondo anno di fila positivo, con un surplus di 3,5 miliardi di euro, dopo essere stato a lungo in deficit.
Un risultato cui – sottolinea l’Ismea – ha contribuito esclusivamente l’industria alimentare, mentre il settore agricolo ha peggiorato di circa 1 miliardo di euro il proprio disavanzo, che ha raggiunto il valore di 8,5 miliardi di euro.
Guardando alle principali destinazioni dell’export nazionale, l’Ue si conferma il mercato più importante per i prodotti agroalimentari italiani, con 29,3 miliardi di euro, corrispondenti a circa il 56% delle esportazioni complessive del settore (+12% sul 2020).
Nel dettaglio, risultano in forte crescita le spedizioni verso la Germania (+8,2%), primo Paese cliente in assoluto con circa 8,5 miliardi di euro di vendite, e la Francia (+8,4%), che assieme assorbono il 27% dell’export nazionale.