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I Cibi tipici pugliesi 

Il cibo è il legame più intimo e significativo con l’ordine naturale e con la nostra eredità culturale”  dice l’autore statunitense Will Tuttle, e nel caso dei cibi tipici pugliesi è ancor più vero. Dai loro inconfondibili sapori è possibile scoprire l’autenticità della Puglia, i suoi sapori più schietti e i suoi sogni più vivaci. 
I cibi tipici pugliesi sono la rappresentazione di una regione incontaminata, nella quale tra paesaggi morfologicamente l’uno diverso dall’altro, è possibile trovare alcuni dei luoghi più belli d’Italia. 
La Puglia è tutta lì, nella croccante morbidezza del Pane di Altamura, nel sapore schietto del suo vino Primitivo, nel retrogusto dolce dei Lampascioni sott’olio. Prodotti che rievocano storie tramandate di generazione in generazione per ricordare le origini di questo territorio che il turismo internazionale abita 365 giorni l’anno. 

Una terra ricca di sapori antichi  

Meta gastronomica di grandi chef stellati, la Puglia possiede ben 150 prodotti DOP e IGP che vengono acquistati da ogni parte del mondo. Le Lenticchie di Altamura, l’Olio extravergine di oliva, il Caciocavallo, il Capocollo, il prosciutto di Faeto, sono solo alcuni dei cibi tipici pugliesi che vengono esportati, per le loro qualità uniche, in Italia e all’estero.
Scegliere i cibi tipici pugliesi significa nutrirsi di sapori autentici, di altissima qualità, a filiera controllata. Una vera fortuna in un mondo globalizzato che spinge invece verso prodotti ibridi, di provenienza sconosciuta. 
Il Pane di Altamura DOP ad esempio è realizzato esclusivamente con varietà di grani delle Murge e perfino l’acqua che viene utilizzata per la sua preparazione, può provenire solo dall’Acquedotto locale. Prodotti dunque che portano con sé un popolo, una cultura, la vita verace del luogo. 
Ma conosciamo meglio questi cibi tipici pugliesi, analizziamo quali sono i più richiesti e come fare per acquistarli.

La pasta: tante forme e varietà di tradizioni secolari  

La produzione della pasta in Puglia è particolarmente sentita. Lungo il territorio si possono trovare tantissimi formati con caratteristiche diverse, alcuni dei quali si sono affermati anche nel resto d’Italia. Realizzati con ingredienti genuini i cibi tipici pugliesi sono un esempio di eccellenza per tutti. 
I formati più conosciuti e apprezzati di pasta sono le orecchiette, i cavatelli, le strascinate, le foglie di ulivo, gli strozzapreti, le sagne ‘ncannulate, troccoli.
Le Orecchiette sono la pasta pugliese per antonomasia, di origine antica, si diffuse sul territorio tra XII e XIII secolo, hanno la caratteristica forma ad orecchia concava, perfetta per raccogliere il sughetto nel piatto. La ricetta tradizione più conosciuta è quella delle orecchiette con cime di rapa, ma si possono cucinare in tantissimi modi. 
I Cavatelli, nonostante siano nati in Molise, sono un formato di pasta che è stato esportato in Puglia in epoca talmente remota, che ormai sono parte del patrimonio regionale. Presentano una caratteristica forma allungata e un incavo che li fa arrotolare su sé stessi. Sono buonissimi con qualsiasi tipo di sugo. 
Le Strascinate assomigliano alle orecchiette, ma sono più grandi e vengono trascinate sul tavolo di preparazione per arrotondarle. Hanno un lato liscio e uno rugoso e raccolgono perfettamente il sugo del piatto. Per questo vengono cucinate con i ragù di selvaggina. 
Gli Strozzapreti sono un formato di pasta dalla forma allungata e arrotolata che permette di avvolgere completamente i condimenti. Sono consigliati gli abbinamenti con salsiccia e cime di rape, pomodorini e stracciatella, sugo alla boscaiola.
Le Foglie di ulivo sono realizzate con semola di grano duro e acqua ricordano proprio la foglia della pianta. Si possono trovare sia verdi che bianche e si abbinano alla perfezione con burrata e peperoncino. 
Le Sagne ‘ncannulate sono una pasta tipica della tradizione salentina, assomigliano alle tagliatelle, ma sono arricciate su sé stesse. Ideali per i primi piatti con ricotta, erano il pasto della domenica nella tradizione avita. 
I Troccoli sono una pasta foggiana è una sorta di spaghetto ruvido e spesso che si realizzava anticamente con uno strumento chiamato “troccolo”, una specie di mattarello con le lame. I troccoli sono perfetti sui sughi perché si amalgamano alla perfezione. 
La pasta è uno dei cibi tipici pugliesi più variegato in assoluto. Esistono centinaia di tipologie e varianti, ancora oggi gli chef riscoprono nuovi formati dimenticati e li riportano in auge. Uno dei segreti della bontà di questi prodotti che vengono esportati anche oltreoceano è la materia prima con cui vengono realizzati. Farine e grani selezionatissimi tra i territori della regione. 
Oggi la tradizione pastificia pugliese viene portata avanti miscelando tradizione e tecnologia, così da realizzare paste sempre competitive e appetibili anche all’estero. I numerosi pastifici della regione hanno ripreso e migliorato le ricette tradizionali, realizzando formati di pasta estremamente gustosi e funzionali all’uso. 
I pastifici pugliesi oggi esportano centinaia di kg di pasta l’anno all’estero e nella penisola italiana, dove la tradizione regionale è sinonimo di eccellenza e ricerca continua. 

I legumi pugliesi 

La regione annovera una ricca tradizione di cibi tipici pugliesi leguminosi che si esportano in Italia e all’estero. Tra di essi troviamo: 
 Fava di Zollino: detta anche “cuccia”, famosa per la sua proprietà di restare sempre integra anche a seguito della cottura. Dal sapore delicato, vengono spesso utilizzate nella ricetta tradizionale di purè di fave con cicorie. 
Cicerchie della Murgia: prodotto PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) è fortemente energizzante e aiuta a combattere stati di affaticamento e spossatezza. Si consuma con le zuppe o anche con primi piatti e dolci. 
Lenticchie di Altamura: prodotto IGP con grani piatti e secchi, è ricco di ferro  e ha ottime proprietà nutrizionali. Appartengono alla specie Lens esculenta Moench e hanno un colore variabile dal verde al marrone. Particolarmente indicate nei regimi ipocalorici, hanno una quantità proteica del 26% su 100 grammi di prodotto. 
Ceci neri della Murgia: questi antichi legumi si presentano con una forma rugosa, un po’ uncinata e un colore nero, per l’appunto. Il gusto è un po’ erbaceo, ma hanno maggiori fibre dei ceci comuni. 

I salumi tipici 

Tra i cibi tipici pugliesi più ricercati sulle tavole, per antipastini ed aperitivi originali, ci sono i salumi regionali. Gli italiani amano questo tipo di prodotto, basti pensare che il 96% di chi vive nello stivale consuma abitualmente gli affettati. In Puglia si possono trovare una vasta scelta di salumi tipici, dai sapori saporiti e gustosi. 
 Capocollo di Martina Franca: questo affettato della valle d’Itria, ha un sapore molto complesso con una traccia finale acidula di vino. Profuma di legno di fragno, perché viene utilizzato per aromatizzarlo e renderlo affumicato. Si ottiene dai maiali allevati secondo un ritmo naturale e presenta una stagionatura minima di almeno 6 mesi. 
Soppressata di Martina Franca: si ottiene dalle parti degli animali al pascolo nella Bassa Murgia e ha una percentuale di grasso del 10%. Questo salame particolare è molto pregiato. Viene affumicato con bucce di mandorle, spezie locali e corteccia di fragno. La stagionatura è di 30 giorni.
Prosciutto crudo di Faeto: originario dei monti della Daunia, ha una stagionatura lunghissima, di un anno. L’arte norcina in questa zona ha origini antichissime e ancora oggi segue le regole della tradizione per creare un prosciutto di altissima qualità, ottenuto dal suino nero. 

Formaggi e altri cibi tipici pugliesi lattiero – caseari 

Tra i cibi tipici pugliesi i prodotti lattiero – caseari sono amatissimi perché hanno sapori decisi e si prestano a molteplici usi. 
Il Pallone di Gravina: per questo formaggio a pasta semi – dura è in corso la procedura per la denominazione DOP. Oggi è Presidio Slow Food e anche Prodotto tradizionale Regionale. Originario dell’omonima località e dell’Alta Murgia presenta un caratteristico sapore piccantino. Particolarmente indicato come condimento per la pasta o antipasto. 
La Caciotta Pugliese: formaggio morbido, ottenuto dal latte di pecora e mucca, è particolarmente indicato per accompagnare gli affettati. 
La Ricotta Marzotica: prodotta nel Salento, è priva di crosta e si sposa benissimo grattugiata sulla pasta. Il nome deriva dal tempo di maggior produzione, che avviene a Marzo. Ha molte calorie, è particolarmente adatta ai periodi freddi dell’anno perché presenta il 57% di grassi su 100 grammi di prodotto. 
La Burrata di Andria IGP: formaggio a forma dalla caratteristica forma di sacca con cuore tenero e cremoso, è realizzata interamente a mano, grazie all’unione di panna e formaggio. Presenta la denominazione protetta IGP e ha particolari caratteristiche organolettiche. Si conserva in comodi sacchetti plastificati e viene spedita ovunque per essere utilizzata nelle cucine internazionali più prestigiose. 
Il Canestrato Pugliese DOP: formaggio antichissimo preparato con “canestrari” di giunco. Ha un sapore deciso, più delicato quando è fresco. Veniva prodotto con la transumanza nell’epoca antica, e si tagliava con il coltello “a petto di piccione” in spicchi. 
I cibi tipici pugliesi lattiero – caseari sono tantissimi e vengono spediti ovunque perché sono molto prestigiosi, hanno sapori particolari, intensi, che si sposano bene alle ricette gourmet. 

Come acquistare i cibi tipici pugliesi 

Se avete visitato la Puglia e ora volete portare a casa un po’ di questa terra, se ci siete mai stati, ma volete viverla con il palato, i cibi tipici pugliesi dello shop online Deofoodis.it  sono quello che fa al caso vostro. 
Infatti grazie al servizio di vendita online si usufruisce della bontà di questi prodotti altamente selezionati proprio come se ci si trovasse seduti in un ristorante salentino. La spedizione assicurata permette di tracciare i cibi tipici pugliesi fino alla consegna a casa. I tempi sono veloci e l’assistenza clienti è garantita. 
Grazie alla sicurezza e velocità di consegna appena pochi giorni dopo l’ordine potrete già stappare il vostro barattolo di patè di cime di Rapa e utilizzarle per ottimi e golosi antipastini.