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Una curiosità che forse non sapevi sul Pane di Altamura

Credi di conoscere tutto sul pane di Altamura? Ecco una curiosità che in molti non conoscono.

Il pane di Altamura è probabilmente uno dei prodotti pugliesi da forno più famosi al mondo e si classifica al primo posto nella top 10 dei pani italiani più amati. La certificazione D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) ottenuta nel 2003 ha premiato la sua storia antica, le caratteristiche organolettiche e le materie prime locali con cui è prodotto il pane.
Infatti, la pagnotta si presenta con un profumo inconfondibile e la semola rimacinata di grano duro si mischia al sapore affumicato dato dalla cottura con legno di faggio o castagno. Il risultato è quello di un pane dall’aroma che rimanda alla tradizione, con un crosta croccante e una mollica soffice e gialla.
Nonostante il riconoscimento sia arrivato all’incirca venti anni fa, la storia del pane di Altamura non parte di certo in tempi recenti. Difatti, studiosi e letterari hanno trovato riferimenti a questo prodotto tradizionale della panetteria altamurana già nella letteratura del 35 a.C.
A parlarne è stato Quinto Orazio Flacco, poeta romano nato a Venosa (Potenza). Questo prodotto è infatti citato all’interno del suo capolavoro Sermones, una raccolta di componimenti conosciuta come ‘Satire’. Nel Libro I, V il poeta potentino definisce il pane di Altamura come il “pane migliore del mondo, tanto che il viaggiatore diligente se ne porta una provvista per il prosieguo del viaggio”.
Cerchi idee su come utilizzare e sfruttare tutta la bontà del pane di Altamura? Guarda le ricetta di Nonna Maria, imparerai a cucinare una deliziosa e tradizionale cialleddasia nella versione calda sia in quella fredda!
Non sai scegliere tra dolce e salato? Non ti preoccupare, il pane di Altamura funziona divinamente in entrambi i casi.